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- Video00:02:45
Aspettando Antonella - Macerata
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedica una pagina a Macerata e ai suoi famosi vincisgrassi (4^ episodio)
- Pubblicato il24/04/2018
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Aspettando Antonella - Tivoli
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedica una pagina a Tivoli nel Lazio (2^ episodio)
- Pubblicato il23/04/2018
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Aspettando Antonella - San Benedetto del Tronto
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedica una pagina al brodetto sambenedettese, piatto tipico della città marchigiana
- Pubblicato il16/04/2018
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Aspettando Antonella - Lariano
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedicato a Lariano, nei Castelli Romani (5^ puntata)
- Pubblicato il13/04/2018
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Aspettando Antonella - Lariano
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedicato a Lariano, nei Castelli Romani (4^ puntata)
- Pubblicato il12/04/2018
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Aspettando Antonella - Ariccia
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedicato ad Ariccia, nei Castelli Romani (3^ puntata)
- Pubblicato il12/04/2018
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Aspettando Antonella - Ariccia
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedicato ad Ariccia, nei Castelli Romani (seconda puntata)
- Pubblicato il11/04/2018
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Aspettando Antonella - Ariccia
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedicato ad Ariccia, nei Castelli Romani
- Pubblicato il10/04/2018
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Aspettando Antonella - Orvieto
La prova del cuoco
Il "GazzetTinto" dedicato alla campagna di Orvieto, nelle vicinanze del lago di Corbara
- Pubblicato il10/04/2018
Grecia vs Belgio
Il Campanile Internazionale
Rubriche: Il Campanile Internazionale
Tempo di preparazione: più di un'ora
Tipologia: Dessert
Tipologia: Primi Piatti
Difficoltà: Difficile
Tipologia: Secondi
Ingredienti:
Procedimento:
GRECIA
Fratzis Kakias e Roberta De Felice
L’arte culinaria greca ha una storia di oltre 25 secoli e già prima di Alessandro Magno la cucina greca era ben strutturata e organizzata. Infatti mentre nel resto d’Europa si arrostivano le carni, in Grecia già si mescolavano sapientemente gli ingredienti. Per questo i cuochi greci erano molto richiesti nelle ville dei patrizi romani (il cappello alto e bianco dei cuochi pare sia nato nel medioevo proprio in Grecia. Lo indossavano i monaci addetti alla cucina per distinguersi dagli altri monaci con lo stesso cappello alto e nero).
Insalata e salse sono immancabili sulla tavola greca. Carni e pesce sono presenti in grande varietà. Lo yogurt e’ ingrediente immancabile servito sia dolce che insaporito con spezie e verdure. Così i formaggi, anche questi molto vari.
Roberta De Felice
A rappresentare la cucina greca ci sono Fratzis Kakias e Roberta De Felice dal ristorante IPPOKRATES a Roma. Fratzis, nativo dell’incantevole isola di Kos, e Roberta si sono conosciuti proprio lavorando nello stesso resort a Kos e insieme hanno deciso di aprire il ristorante a Roma dandogli il nome di Ippocrate, il padre della medicina IPPOCRATE, nato proprio nell’isola di Kos duemilacinquecento anni fa (nell’isola c’e’ ancora il platano millenario all’ombra del quale Ippocrate teneva le sue lezioni…)
Le ricette che preparano sono quelle più classiche della tradizione della tavola ellenica:
MUSAKAS: uno sformato di strati di melanzane fritte, patate fritte, carne macinata e cotta in casseruola e besciamella. Sulla tavola greca della tradizione ogni commensale ne ha una porzione.
CHORIATIKI SALATA (insalata di pomodori, cetriolo, oliva greca, peperone, feta e cipolle che normalmente si trova normalmente al centro della tavola) e TZATZIKI (salsa di cetriolo, yogurt e aglio) dentro cui si intinge
Altro piatto della tradizione e’ il DOLMADAKIA che sono foglie di vite ripiene di riso cotto per qualche minuto in padella con aneto, cipolle, menta e pomodoro, e poi finite di cuocere in casseruola.
VS
BELGIO
Albert Verdeyen e Pino Riganti
La cucina belga ha reinterpretato la tradizione gastronomica della vicina Francia in maniera del tutto originale, adattandola ai prodotti tipici offerti dal suo territorio, con tratti ampiamente regionali che offrono una grande varietà di ricette ed ingredienti. Baluardi dell'arte culinaria belga sono il cioccolato, la birra, le patatine fritte, i celebri cavolini di Bruxelles e le wafels (in fiammingo) o gaufres (in francese).
Albert Verdeyen e’ uno degli chef più “in voga” del paese. Ha cominciato a cucinare da bambino, e dal gioco e’ passato molto presto ai fatti: dopo molte esperienze in diversi ristoranti e’ diventato consulente chef, scrittore di best sellers... e conduttore di programmi di cucina per la tv belga: ha condotto
START TO COOK per 4 anni (il sabato e la domenica alle ore 12),
DE KUEKEN VAN SOFIE
DE PERFECTE KUEKEN.
Attualmente conduce:
50 DEGRES NORD
UN FRUIT, UN LEGUME
Oggi Albert ai fornelli e’ aiutato (e tradotto…!) dal suo amico Pino Riganti (ristoratore italiano che vive in Belgio) e insieme prepareranno tre piatti tipicissimi:
STUMP al cioccolato bianco e capesante come primo piatto
STUMP all’indivia belga e costolette di maiale alla salsa Blackwell come secondo piatto
SABAYON alla birra belga come dessert